WallBox: che cos'è e cosa serve per installarla

Data: 13-09-2022 10:51:40

Con la crescita del mercato delle auto elettriche è diventata una priorità la fornitura di energia per le batterie dei veicoli. In Italia si contano oltre 30.000 i punti di ricarica, ma la distribuzione non è omogenea, a causa di infrastrutture e limiti territoriali, Infatti, il 57% circa dei punti di ricarica è distribuito nel Nord Italia, il 23% circa al Centro e solo il 20% al Sud e nelle isole.

Da qui il problema di poter usufruire di una ricarica comoda e altrettanto veloce, anche in zone dove non è presente o dove la prima colonnina dista molti chilometri. I wallbox domestici servono proprio a questo, sono box ricarica auto elettrica, installabili all'interno delle abitazioni e nei garage.

Questi caricatori di auto elettriche, si stanno diffondendo sempre di più, in quanto permettono di acquistare un auto elettrica anche a chi vive in zone non coperte dalle colonnine pubbliche.

WallBox Ricarica Elettrica CasaCon la crescita del mercato delle auto elettriche è diventata una priorità la fornitura di energia per le batterie dei veicoli. In Italia si contano oltre 30.000 i punti di ricarica, ma la distribuzione non è omogenea, a causa di infrastrutture e limiti territoriali, Infatti, il 57% circa dei punti di ricarica è distribuito nel Nord Italia, il 23% circa al Centro e solo il 20% al Sud e nelle isole.

Ma vediamo insieme come funzionano questi wallbox, cosa fare per installarli e quali scegliere per il nostro veicolo elettrico.

Che cos'è una wallbox domestica?

Come abbiamo accennato una wall box per auto elettrica, è un dispositivo tecnologico innovativa che permette di ricaricare la propria vettura elettrica prelevando la corrente dalla normale utenza domestica, in totale sicurezza e con cicli di ricarica molto più veloci.

Di base la maggior parte delle vetture elettrica comprende tra i suoi accessori un caricatore con presa Schuko che permetterebbe già di ricarica l'auto tramite normale presa domestica. Tuttavia, la ricarica è molto lenta ed esiste il rischio concreto di surriscaldare l'adattatore con tutte le conseguenze del caso.

Con un wallbox ricarica, il "rifornimento"avviene in maniera molto più veloce in quanto supporta potenza di corrente elettrica molto più elevate, ma in totale sicurezza.

In alcuni casi per ricaricare un'auto è necessario dare energia anche per più di 12 ore, resta chiaro che una presa Shuko che deve elargire corrente elettrica stabile per 12 ore , non è la cosa migliore in termini di sicurezza. Ecco perché la scelta di un wallbox di ricarica può essere conveniente sia per i tempi di ricarica che per la sicurezza totale della propria abitazione.

Come evidenziato, abbiamo precisato il riferimento a Wallbox domestica, in quanto cominciano a diffondersi anche Wallbox Aziendali, la cui funzione resta la medesima ì, ma a differenza di quelle installabili a casa, si tratta di colonnine che le aziende mettono a disposizione dei propi dipendenti, in alcuni casi gratuitamente in altri dietro pagamento.

Come funziona la wallbox?

Da un punto di vista puramente estetico le wallbox di ricarica domestica hanno un aspetto molto simile alle colonnine sparse per le nostre città, ma ovviamente le dimensioni sono molto ridotte e solitamente si montano alla parte. Da un punto di vista tecnologico non cambia molto, anche in termini di potenza una wallbox può arrivare ad erogare anche 22 KW in trifase e 7,4 in monofase.

Ovviamente un occhio deve sempre andare al contatore e alla potenza massima per la nostra abitazione. Non pensate di poter ricaricare, sulla stessa linea elettrica, l'auto e tenere acceso forno e condizionatore. Esistono però delle Smart Wall Box Auto Elettrica, che collegandosi tramite APP, oltre a tenervi informato sui consumi e altro, vi permettono anche di evitare sovraccarichi alla nostra linea e far saltare il contatore.

Come installare una WallBox

Partiamo dal presupposto che non si tratta di operazione "fai da te", anzi è necessario personale altamente qualificato. Un tecnico specializzato dovrà fare un sopralluogo e stabili il luogo più adatto oltre alla giusta dimensioni dei cavi che permette poi di avere una certificazione a norma di legge.

Lo snodo fondamentale quando si tratta di installare una wallbox domestica è legato al fatto di essere o non essere proprietari di casa. Se si è proprietari di casa in genere non servono autorizzazioni particolari, soprattutto se il wallbox è installato all'interno della propria abitazioni o di parti attigue come Garage coperti. 

Tuttavia, consigliamo sempre di informarsi informarsi con l'amministratore di condominio se si è in condominio e in generale anche laddove si vive da soli, come una soluzione in villa sarebbe utile confrontarsi con il proprio comune, in caso di documenti specifici da presentare per i lavori.

Tuttavia, se vi rivolgete ad aziende con tecnici specializzati, saranno loro ad indicarvi tutte le procedure corrette per essere a norma ed avere una certificazione di sicurezza in merito.

Piccola nota, potrebbe capitare che per una regola condominiale non sia possibile installare le wallbox, ebbene dopo aver fatto una richiesta scritta, se la stessa non viene dibattuta o non vien data risposta entro 3 mesi, si può procedere autonomamente e a proprie spese all'installazione della colonnina personale e nessun altro inquilino potrà usarla (nel caso di wallbox esterna). Se invece si procede con installazione comune per tutti, si dovrà scegliere una wallbox con carte dotate di chip avanzato che riconosce la proprietà ed elabora i costi di energia per ciascun individuo/auto.

Quale Wallbox scegliere?

In lenea con quelle che sono le caratteristiche di una utenza domestica standard, solitamente si scelgono sempre modelli di wallbox monofase. Questi modelli sono inoltre supportati dalla totalità delle auto elettrica in vendita. Usare un contatore trifase, velocizzerebbe il tutto, ma i costi sono elevati e a meno che non si ha già un contatore di questo tipo, solitamente tale scelta non viene fatta. Diverso il discorso se si installano wallbox per uso personale presso aziende, che per questioni di macchinari e produzione hanno contatori e contratti diversi che possono supportare wallbox più potenti.

Ovviamente le esigenze potrebbero essere molteplici, quindi come accennato prima sarebe utile spendere qualcosa in più per avere una wall box smart che vi permette di gestire il flusso elettrico e impedire che vi salti la corrente ad ogni ricarica. Così come è assolutamente necessario usare una wallbox con schede e chip RFID, laddove la wallbox sia comune a tutti i condomini.