Scatola nera auto: scatta l’obbligo dal 6 Luglio 2022

Data: 17-03-2022 06:50:12

Una svolta nell'ambito della sicurezza stradale, la normativa Italiana ha abbracciato le direttive europee, con il Regolamento UE 2019/2144 prevede obbligo di scatola nera per tutte le auto di nuova omologazione, a partire dal 6 Luglio 2022. Questo sistema di sicurezza risulterà poi obbligatorio per tutte le auto immatricolate dal Luglio 2024.

Scatola nera obbligo

Questa regolamentazione, che sarà ovviamente valida in tutti i paesi della UE, ha come obiettivo quello di aumentare la sicurezza sulle strade, responsabilizzare ancor di più i conducenti al fine di ridurre al minimo incidenti, decessi o lesioni gravose e permanenti alle persone.

Attenzione però, l'obbligatorietà di cui parla la normativa UE, non è retroattiva e non si applica a tutte le macchine attualmente in circolazione. E' infatti specificato che l'obbligo che scatta dal 6 Luglio 2022 è sulle nuove auto omologate, questo significa che dal 6 Luglio, tutte le vetture prodotte dalle case automobilistiche che presiedono il mercato europeo, dovranno essere dotate di serie di scatola nera sull'auto. Mentre risulta ben chiaro che dal 2024 tutte le auto immatricolate quindi circolanti dovranno avere la black box. 

Obbligo Scatola nera per auto: come funziona e come adeguarsi

Per noi privati, almeno fino al 2024, cambia poco, nel senso che potremo circolare con le nostre auto eventualmente sprovviste di scatola nera. Ciò che cambia e che le auto per essere omologate in Italia e in UE a partire dal 6 Luglio dovranno essere prodotte dalle case automobilistiche con la black box di serie. Questo non significa che dal 6 Luglio 2022 se acquistiamo una macchina questa sarà sicuramente provvista di questo sistema di sicurezza. Quello che è sicuramente certo e che invece a partire dal 2024 l'obbligo è sulle immatricolazioni e questo impatterà il conducente, nel senso che non potranno essere immatricolate auto sprovviste di scatola nera.

Abbiamo fino adesso parlato di conducente privato in quanto per favorire e venire incontro alle esigenze diverse dei mezzi pesanti, tale obbligo sarà previsto solo dopo il 2029.

Dal quadro generale emerge che l'attuazione della normativa è stata fatta per non impattare l'utente finale sia esso possessore di macchina o veicolo commerciale, in quanto la transizione sarà graduale e tecnicamente non a carico diretto del consumatore che si troverà già la scatola nera sulle auto in commercio.

Quindi in Fase 1 la palla passa ai produttori, poi con tolleranza di 2 anni circa, e via alla Fase 2 con tutto il parco auto immatricolate nuove, che per circolare dovranno avere obbligatoriamente la black box. In Fase 3 sarà poi la volta dei mezzi pesanti.

Che cos'è la scatola nera in auto e perché è importante

La scatola nera o black box è un dispositivo di sicurezza già largamente utilizzato nelle auto e dalle polizze assicurative. Quella che in gergo viene chiamata la scatoletta dell'assicurazione, in realtà ha un nome ben preciso EDR, che è l'acronimo di Event Data Recorder. Un dispositivo in grado dunque di Registrare i dati di un determinato Evento, in particolare è capace di memorizzare una serie di informazioni in determinati intervalli di tempo. Conserva i dati immediatamente precedenti e quelli subito successivi ad un incidente. 

Questi dati sono fondamentali per capire lo scenario e il perché quell'incidente si è verificato, si tratta di info quali: velocità, frenata, posizione del veicolo rispetto la strada e tutti i dati elettronici legati alla macchina.

E' evidente quanto possa essere importante avere uno strumento del genere, talmente importante che l'EDR non potrà essere manipolato in alcun modo ne tantomeno manomesso o disattivato dal conducente. La privacy è garantita dal sistema che prevede l'anonimato, la scatola nera non potrà registrare e memorizzare in alcun modo dati o informazioni che possano consentire di individuare il singolo veicolo o il suo proprietario. Tuttavia gli stessi dati saranno a disposizione delle autorità ai fini della ricerca e dell’analisi in relazione a un eventuale incidente. Questo significa che nello specifico qualora servisse, le Forze dell’ordine potranno accedervi per ricostruire la dinamica di un incidente e attribuirne le responsabilità ai fini giuridici.

Per il momento, come abbiamo sottolineato non è previsto un obbligo per le vetture attualmente in circolazione, tuttavia sia in Italia che in altri paesi europei il governo sta spingendo già verso l'adozione di tali sistemi e non è detto che dalla mosse delle agevolazioni non si possa passare a obblighi reali anche per le auto già immatricolate.

Questo sistema di sicurezza garantisce noi come conducente e tutti gli altri attori della strada. Facilità il lavoro alle forze dell'ordine, permette la gestione dei sinistri da parte delle assicurazioni in maniera più veloce e immediata, se poi ci aggiungiamo che molte assicurazioni a fronte dell'installazione dell'EDR prevedono forti sconti sulla polizza, va da se che la convenienza è doppia.