Veicoli commerciali elettrici: il 2023 sarà l'anno della svolta

Data: 25-09-2022 08:11:50

L'e-mobility nel campo consumer ha oramai stabilmente preso piede occupando anche una buona fetta di mercato. Alcuni grandi player di mercato pensano di cominciare a produrre esclusivamente auto elettriche già dai prossimi anni, considerando anche la fine dell'era per la circolazione delle auto endotermiche.

veicoli commerciali elettrici

Il 2023 si prospetta come l'anno buono per i veicoli commerciali elettrici, grazie agli incentivi e allo sviluppo delle reti elettriche di rifornimento, due grandi limiti verso lo sviluppo del mercato risultano quasi sorpassati. Stiamo parlando dei costi, che con gli incentivi diventeranno più accessibili e dei problemi logistici per le lunghe tratte, ora ampiamente superati con moltissimi punti di ricarica sparsi su tutto il territorio.

Ma purtroppo, questi non sono gli unici limiti che tarpano le ali ad un mercato che invece vorrebbe spiccare il volo. La crisi economica mondiale e il costo dell'energia elettrica, rendono la scelta di acquistare un veicolo commerciale elettrico ancora complessa. Ma vediamo insieme perché il 2023 vedrà un boom di immatricolazioni di veicoli elettrici commerciali e come superare la paura del "rifornimento" con il prezzo dell'energia alle stelle

Mezzi commerciali elettrici: la situazione del mercato

Fino a qualche anno fa, un muro insormontabile ha impedito la crescita del settore e la commercializzazione dei furgoncini elettrici, il prezzo d'acquisto.
Con l'aumento della produzione e della concorrenza tra i vari brand dell'automotive, i costi sono cominciati a scemare e adesso con gli incentivi previsti fino al 2024, acquistare mezzi di trasporto elettrici è diventato molto più accessibile. 

Un altro grosso ostacolo con cui si è scontrato il settore dei veicoli commerciali elettrici (e in parte ancora irrisolto per alcune zone remote) è quello dei rifornimenti. Sappiamo tutti che i veicoli commerciali spesso devono percorrere tratte medio lunghe e non avere colonnine di ricarica rappresenta un annoso problema che di fatti può bloccare la scelta.

Gli autocarri elettrici, spesso hanno bisogno anche di 3 ricariche prima di arrivare a destinazione e parliamo di tratte medie e non lunghe in cui i giorni si dilatano. Fino a 2 anni fa una scelta del genere era da pazzi, mancavano le infrastrutture per le autostrade e le colonnine sparse per i centri cittadini erano pochissime.

Oggi è tutto cambiato, in Italia si contano oltre 30.000 i punti di ricarica, e anche se la distribuzione non è omogenea (60% solo al nord e il resto tra centro e sud) possiamo dire che il primo step per ovviare a questo problema è stato fatto, rafforzato anche dall'evoluzione dei motori elettrici che sono sempre meno energivori.

Incentivi per l’acquisto di veicoli commerciali

Più di 650 milioni per ogni anno dal 2022 al 2024 sono stati stanziati come incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di tipo elettrico o ibrido. Hanno accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.

Tali agevolazioni si riferiscono all'acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica (cioè quando la prima immatricolazione risulta a nome dell’acquirente indicato nella prenotazione del contributo). Ovviamente sono concesse solo per i sopra citati veicoli, ad alimentazione esclusivamente elettrica, prevendendo la contestuale rottamazione di un veicolo endotermico di classe fino a Euro 3.

Salvo modifiche, l’ammontare degli incentivi previsti per gli anni 2023 e 2024 si delinea in questo prospetto:

  • € 4.000 per l’acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • € 6.000 per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate;
  • € 12.000 per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate;
  • € 14.000 per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.

Veicoli elettrici commerciali: ma convengono davvero?

Superati i due scogli, legati ai costi e al rifornimento, i professionisti si chiedono ma conviene davvero acquistare un veicolo elettrico? Diciamo che questa domanda è figlia soprattutto dell'aumento esorbitante del prezzo dell'energia elettrica. Senza le speculazioni dovute alla crisi economica e alla guerra, probabilmente non ci sarebbero state più remore.

Ma la risposta è a monte e sarebbe stata la stessa anche nei tempi in cui il prezzo dell'energia elettrico non era così elevato. Ovvero se si tratta di ragionare in termini di investimento a medio lungo termine, non ci sono scuse, il passaggio all'elettrico è super conveniente.

Ora c'è chi può fare ragionamenti a lungo termine e chi non può farlo, quindi la risposta unica alla convenienza o meno non c'è, ma come sempre dipende da caso a caso.

Secondo una recente ricerca svolta da GEOTab, per un veicolo commerciale di proprietà il risparmio medio può aggirarsi intorno ai 9500€ in 7 anni, in Italia addirittura sui 12000€ al netto dei risparmi derivanti dagli incentivi governativi ed ecobonus.

Secondo tale analisi proprio gli incentivi governativi, possono essere fondamentali per consentire alle aziende di passare all'elettrico in modo conveniente.

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